Estrarre un dente può essere ahimè spiacevole, ma in alcuni casi risulta essere proprio necessario.
Una delle estrazioni più frequenti riguarda i “denti del giudizio“, tecnicamente chiamati “ottavi” oppure “terzi molari”, che sono gli ultimi molari, quelli che si trovano in fondo alla nostra bocca.
Proprio a causa della loro posizione posteriore, spesso non riusciamo a pulirli efficacemente e questo comporta di solito una tendenza maggiore a cariarsi.
Una lesione cariosa o una mal posizione di questo dente, sono due dei motivi per cui solitamente i denti del giudizio vengono rimossi.
Ma che cosa succede dopo l’estrazione?
Una di voi mi ha mandato un messaggio su Instagram nei giorni scorsi e mi ha chiesto un consiglio su come gestire la detersione della zona nei giorni post estrattivi.
In questi casi, soprattutto se il chirurgo ritiene opportuno procedere con una doppia estrazione (sopra e sotto nella stessa seduta), può essere che ci sia una difficoltà di apertura della bocca nelle ore seguenti l’estrazione.
Di conseguenza, riuscire anche solo ad infilare lo spazzolino per detergere la zona posteriore della bocca, può essere difficoltoso.
Il mio consiglio in questi casi è andare ad utilizzare uno spazzolino che abbia una dimensione della testa ridotta, come quello dei bimbi per esempio.
Oppure, esistono in commercio degli spazzolini speciali chiamati “monociuffo” che hanno un solo ciuffo fitto di setole.
Questa tipologia di spazzolini, che esiste in forme diverse, ovali o tonde, pensate per raggiungere le zone diverse della nostra bocca, sono perfetti per i giorni post estrattivi.
La loro dimensione ridotta permette di raggiungere efficacemente i molari accanto alla zona oggetto di estrazione.
Nel video che trovate di seguito, vi riassumo le tecniche migliori per utilizzare queste differenti tipologie di spazzolini.
E si, c’è anche un trucchetto finale!